Il 20 febbraio, secondo giorno del Congresso Mondiale Copernicano, si è tenuto un dibattito con la partecipazione dei vertici delle banche centrali europee presso il Palazzo Artus. La discussione riguardava il ruolo delle banche centrali di fronte alle sfide geopolitiche contemporanee.
Il dibattito “Le banche centrali durante la pandemia e l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche” è stato aperto dall’intervento del presidente della Banca Nazionale di Polonia, il professore Adam Glapiński.
– Sono estremamente felice di intervenire in queste circostanze e in questo momento. Mi sento davvero commosso – ha sottolineato il presidente della NBP, secondo il quale il Congresso Mondiale Copernicano come evento eccezionale sicuramente passerà alla storia, e l’Accademia Copernicana istituita durante il congresso è la prima università che è sorta nella Polonia libera. – Un’istituzione grandiosa e potente. Le persone che hanno contribuito alla creazione di questa istituzione passeranno per sempre alla storia. In particolare il signor ministro Przemysław Czarnek e il signor presidente Andrzej Duda. Sono momenti importanti anche per l’economia e le scienze della gestione – ha aggiunto il prof. Glapiński.
Il presidente della NBP ha anche affrontato il tema della collaborazione tra l’Accademia e la banca centrale, che dovrebbe contribuire a creare un’élite veramente moderna e globale nel senso più positivo del termine. – Un’élite, per quanto riguarda il livello di insegnamento, il livello di conoscenza e le pubblicazioni – ha sottolineato l’economista.
Alla discussione sulla situazione delle banche centrali durante la pandemia e l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche presso il Palazzo Artus di Toruń hanno partecipato – oltre al presidente della NBP – Martin Schlegel, vicepresidente del consiglio della Banca Nazionale Svizzera, Sandra Švaljek, vicepresidente della Banca Nazionale di Croazia, Sergiy Nikolaychuk, vicepresidente della Banca Nazionale dell’Ucraina, Simonas Krėpšta del consiglio della Banca Nazionale della Lituania, Iliya Lingorski del consiglio della Banca Nazionale della Bulgaria e Cristian Popa del consiglio della Banca Nazionale della Romania.